Alla fine del terzo trimestre dell'anno, facciamo il punto sulla evoluzione della mobilità elettrica, prendendo come riferimento le vendite del primo e del secondo trimestre, nonché i dati sull'immatricolazione di automobili nel totale del 2023.
In questi nove mesi abbiamo visto nuove iniziative per promuovere la mobilità elettrica, come l'obbligo di avere punti di ricarica funzionanti ogni 60 km per veicoli leggeri elettrici a partire dal 2026 nella principale rete stradale dell'Unione Europea; o le Zone a Bassa Emissione nelle città con più di 50.000 abitanti.
Sempre più stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono disponibili in Europa (puoi consultare i punti di ricarica per paese su Electromaps) e percorrere lunghe distanze in auto elettrica sta diventando più facile e comune.
Analizziamo le immatricolazioni di auto per tipo di alimentazione in Norvegia, Svezia, Germania, Portogallo, Regno Unito, Francia, Spagna e Italia.
Nuovo traguardo in Norvegia: le ibride plug-in raggiungono il 93% a settembre
In Norvegia sono state immatricolate 28.950 auto tra luglio e settembre di quest'anno, il 15,5% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2022. L'84,3% erano auto elettriche pure, nove punti percentuali in più rispetto all'anno precedente. Le auto ibride plug-in hanno rappresentato il 91% delle vendite nel terzo trimestre, e si nota un nuovo traguardo nella mobilità elettrica nel mese di settembre: il 93% delle immatricolazioni di auto erano ibride plug-in.
Le auto a combustione hanno appena superato le mille unità nell'intero trimestre in Norvegia, il 3,6% delle immatricolazioni.
Nei primi nove mesi del 2023, su 95.499 auto immatricolate, 83.617 erano elettriche o ibride plug-in, il 90,4% del mercato norvegese.
Aumento del 57,5% delle auto elettriche pure in Svezia
Il mercato automobilistico svedese è cresciuto del 13,8% nelle immatricolazioni di nuove auto in questo terzo trimestre rispetto all'anno precedente, delle quali il 41,9% erano auto elettriche pure. La crescita dell'elettrico in questo paese è in atto da molti mesi, ma l'incremento del 57,5% continua a sembrarci spettacolare, aggiungendo 11,6 punti percentuali di quota di mercato in solo un anno.
Le auto a benzina e diesel stanno lentamente scomparendo, con cali rispettivamente del 4,1% e del 18,8%.
Nei dati cumulativi del 2023 vediamo che le immatricolazioni di nuove auto crescono del 2,4% in un anno, con un totale di 209.343 unità, delle quali il 38,8% corrisponde a auto elettriche pure, 10,4 punti percentuali in più rispetto ai primi nove mesi del 2022.
Effetto della riduzione degli incentivi per l'acquisto di VE in Germania
Nel mese di gennaio c'è stata una riduzione degli incentivi in Germania per l'acquisto di auto elettriche pure e la completa eliminazione degli incentivi per le ibride plug-in. Solo le auto elettriche a meno di 40.000 euro possono ottenere fino a 4.500 euro di aiuto per l'acquisto; mentre le auto con un prezzo compreso tra 40.000 e 65.000 euro possono ricevere fino a 3.000 euro. Ma come influisce ciò sulle immatricolazioni?
Nel corso di questi primi nove mesi dell'anno, i veicoli ibridi plug-in hanno perso quota di mercato rispetto al 2022, scendendo dal 26,1% al 23,9%. Tuttavia, analizzando più a fondo questi dati, possiamo vedere che le ibride plug-in hanno registrato un calo del 48,8% in un mercato automobilistico in crescita del 14,5%. Nel frattempo, le auto elettriche pure sono cresciute del 42,1% in questo periodo.
Se analizziamo i dati trimestrali, vediamo che da luglio a settembre le immatricolazioni complessive di auto sono aumentate del 17,7%, mentre quelle delle auto elettriche sono salite del 58,8%, passando dal 16,7% di quota nel 2022 al 22,5% quest'anno. Ad agosto, la quota di mercato delle auto elettriche in Germania ha raggiunto il 31,7%, un valore molto superiore alla media di quest'anno, superato solo nel dicembre scorso quando ha sfiorato il 33,2%. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il 31 agosto sono scaduti gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche pure da parte delle aziende (rimangono in vigore per i privati).
La quota di mercato delle ibride plug-in è scesa a meno della metà (dal 12,2% al 6%) nel trimestre passato, una conseguenza già prevista della fine degli incentivi governativi per questo tipo di veicoli nel 2023.
Il Portogallo raddoppia quasi le vendite delle ibride plug-in in un anno
La velocità di transizione verso la mobilità elettrica in Portogallo è ammirevole. I dati sulle nuove immatricolazioni di auto, in questo ultimo trimestre, riflettono che le auto ibride plug-in rappresentano già il 36,3% del mercato, con 15.701 unità rispetto alle 8.257 dell'anno scorso negli stessi mesi.
Le auto elettriche rappresentano il 19,9% delle immatricolazioni globali di auto, 8 punti percentuali in più rispetto al 2022. Mentre le auto a benzina e diesel registrano cali rispettivamente del 12,3% e del 31%, nonostante una crescita del mercato del 12,8%.
Nel periodo da gennaio a settembre, il veicolo elettrico è aumentato del 61,3% in Portogallo, passando da 15.891 unità nel 2022 a 25.631 unità negli stessi mesi del 2023. Un grande traguardo nella mobilità elettrica portoghese, soprattutto considerando che il mercato dell'auto è cresciuto solo del 3,6%.
Le auto elettriche pure crescono del 41,8% nel Regno Unito
Le immatricolazioni di nuove auto nel Regno Unito nell'ultimo trimestre sono state quasi centomila in più rispetto all'anno precedente, con un aumento del 23,6%, per un totale di 516.694 unità.
Le auto elettriche pure passano dal 14,9% al 17% del mercato in un anno, con 85.576 immatricolazioni, mostrando una crescita del 41,8%. I veicoli ibridi plug-in rappresentano il 24,4% delle vendite in questo terzo trimestre, un aumento del 47,4% rispetto all'anno precedente.
Le auto a combustione continuano a perdere terreno. Le auto a benzina perdono 3,5 punti percentuali, fermandosi al 39,5% di quota di mercato, mentre le auto diesel, con il 3,8%, sono l'opzione meno scelta dai britannici.
Guardando ai dati da gennaio a settembre, le immatricolazioni di auto elettriche pure sono aumentate del 35,8%, rispetto al 20,2% di crescita del mercato nel complesso.
Le auto ibride plug-in rappresentano il 23,2% delle immatricolazioni di auto nuove in questi primi nove mesi del 2023; l'11,7% sono auto elettriche pure e il 6,8% sono ibride plug-in.
Il 26,4% delle auto nuove in Francia sono ibride plug-in
Le auto ibride plug-in totalizzano 105.130 unità in questo ultimo trimestre in Francia, il 26,4% del mercato, quasi 5 punti percentuali in più rispetto all'anno precedente. Le auto elettriche pure, con 66.698 nuove immatricolazioni da luglio a settembre, rappresentano il 16,7% del totale.
Anche le auto diesel perdono visibilità in questo paese, scendendo dal 15,4% al 9% di peso nel mercato, con un calo del 31,2% rispetto al 2022. Nel frattempo, le immatricolazioni globali di auto registrano un aumento del 17,3% rispetto all'anno scorso.
I dati cumulativi annuali riflettono una crescita del 35,5% delle auto elettriche pure, con una quota di mercato del 15,9%. Allo stesso tempo, le ibride plug-in registrano un aumento del 34%, ottenendo una quota del 9%.
Le auto elettriche rappresentano il 5,2% delle vendite in Spagna
Nell'ultimo trimestre in Spagna abbiamo visto come le immatricolazioni totali di auto e SUV sono aumentate del 7% rispetto all'anno precedente, con un totale di 205.965 unità immatricolate da luglio a settembre di quest'anno. Le auto elettriche pure crescono del 58,4% rispetto all'anno precedente e rappresentano il 5,2% delle immatricolazioni in questo trimestre, rispetto al 3,5% dell'anno scorso. Questa tendenza al rialzo si è manifestata nel corso dell'anno, con una quota di mercato del 4,5% nel primo trimestre e del 5% nel secondo.
Le ibride plug-in rappresentano il 6,5% delle immatricolazioni, un punto percentuale in più rispetto all'anno precedente. In questo modo, le immatricolazioni di veicoli ibridi plug-in sono state l'11,7% del totale del mercato, con un incremento del 39,5%.
Le auto a benzina perdono 2,5 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2022, mentre le auto diesel ne perdono 5,3, pari a oltre 8.500 unità.
Le ibride non plug-in guadagnano quota, rappresentando poco più di un terzo delle immatricolazioni totali del trimestre in Spagna.
Nei dati cumulativi annuali, le vendite di veicoli ibridi plug-in rappresentano il 11,2% con un aumento del 44%; le auto elettriche pure costituiscono il 4,9% delle immatricolazioni, con 34.712 unità e una crescita del 64,7%; e le ibride plug-in rappresentano il 6,3%, con 45.126 unità, un aumento del 31,3% rispetto ai primi nove mesi del 2022.
Le sovvenzioni del Piano MOVES III e del Piano MOVES Flotas rimangono un incentivo importante, sia per i privati che per le aziende, nel percorso verso la mobilità elettrica, così come le restrizioni alla circolazione nelle zone a bassissime emissioni nei principali centri urbani in Spagna.
Le auto a benzina guadagnano quota di mercato in Italia
L'Italia ha registrato 340.754 nuove immatricolazioni di auto nei tre mesi scorsi, un aumento del 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sebbene la crescita delle auto elettriche sia stata del 20,1% in questo periodo, la loro quota di mercato, del 3,9%, rimane la più bassa tra i paesi di cui trattiamo in questo articolo.
Sembra che in generale le ibride plug-in non abbiano preso il volo in questo paese, poiché le mantengono esattamente la stessa quota dell'4,2% dell'anno precedente.
In effetti, le auto a benzina hanno guadagnato un po' di terreno, aumentando dell'1% nella quota di mercato, al 29,1%. Non è stato così nel caso dei veicoli diesel, che sono scesi dal 19,5% al 16,7% nel terzo trimestre dell'anno.
Le auto ibride non plug-in registrano anche una crescita notevole (del 19,5%), da 105.186 unità nel terzo trimestre del 2022 a 125.748 unità nello stesso periodo del 2023.
I dati da gennaio a settembre in Italia mostrano un aumento del 27,5% nelle immatricolazioni di auto elettriche pure, ma ciò rappresenta solo due decimi in più nella quota di mercato, che raggiunge il 3,9% nel totale annuale. Le immatricolazioni di ibride plug-in perdono cinque decimi in questi nove mesi, scendendo al 4,5%.
